Orario di frequenza della scuola

L'orario è un fiore all'occhiello del nostro Istituto che, con la sua progettazione e implementazione, ha fatto un uso adulto dell'autonomia scolastica mostrando come questa possa essere utilizzata dal basso per soddisfare le esigenze didattiche e dell'utenza.
 
I ragazzi entrano alle ore 8.00 ed escono alle ore 14.10 tutti i giorni, dal lunedì al venerdì.
 
Vediamo come questo sia possibile e convinciamo, con questo articolo, anche le altre scuole ad innovare perché questa opzione diventi "bene diffuso". Quando gli altri ci avranno copiato (buona cosa copiare le buone pratiche), noi avremo inventato altre cose, perché nel nostro DNA c'è l'innovazione.
 
L'orario ufficiale settimanale dello Stato prevede 32 o 33 ore a scuola (queste ultime, nelle classi prime dell'indirizzo tecnico e professionale commerciale). Noi abbiamo deciso di fare 35 moduli da 54 minuti. Così facendo otteniamo 35 moduli settimanali (sette moduli per cinque giorni). Tagliando l'ora del 10%, possiamo passare da 32/33 ore a 35 moduli. redistribuiamo i tre moduli aggiuntivi dove riteniamo di potenziare.
 
A titolo di esempio, con questo sistema riusciamo a conservare un orario potenziato in matematica nell'indirizzo dei Sistemi Informativi Aziendali (nei vecchi "ragionieri programmatori" avevano 5 ore, siamo riusciti a salvaguardare quattro moduli), innoviamo con due ore di informatica orientata alla programmazione, alle basi di dati e al web nell'indirizzo dei Servizi Commerciali nella curvatura del Web Community Manager, inseriamo l'insegnamento della robotica negli indirizzi dei meccanici, meccatronici ed elettronici, potenziamo l'insegnamento della lingua inglese nelle quarte al fine di fare conseguire agli studenti le certificazioni linguistiche.
 
Il nostro orario settimanale ufficiale è di 31 ore e 30 minuti, che diventano 30 ore e 50 minuti grazie ad un taglio legittimo del primo e ultimo modulo decretato dal Consiglio d'Istituto. Gli studenti, quindi, sono "alleggeriti" di mezz'ora alla settimana che viene loro restituita in diversi modi. Il primo è dovuto al calendario regionale che prevede 206 (a volte 209) giorni, essendo 200 il minimo per la validità dell'anno scolastico. Tre di quei giorni non vengono "tagliati" con dei ponti, perché restituiscono la mezz'ora settimanale perduta (33 settimane * 1/2 ora= 16 ore e mezzo). Altri tre giorni vengono in genere perduti per allerte rosse, ormai abbastanza frequenti.
 
Deliberiamo eventuali ponti solo a marzo, quando abbiamo messo in sicurezza l'anno scolastico.
 
Anche le classi con 33 ore settimanali fanno l'orario di tutta la scuola e questo è possibile perché inseriamo la frequenza di tre sabati, in genere ad ottobre, ma anche ad aprile/maggio (siamo legati al riscaldamento erogato da Provincia di Genova), anticipiamo l'apertura dell'anno scolastico di tre giorni (assieme alle classi terze che finiscono l'anno scolastico tre giorni prima per affrontare l'esame di qualifica) e validiamo attività pomeridiane progettate.