Assises Jeunes et Méditerranée

La mattina del 29 settembre 2015 dieci ragazze e due insegnanti partono da Genova per raggiungere Villefranche sur Mer, per partecipare all’Assises jeunes et Méditerranée. Lo scopo del gruppo è presentare il lavoro effettuato durante l’anno 2014 – 2015 con la Professoressa Mary D’Alessandro e un gruppo di allieve dell’Istituto Einaudi. Si tratta di un importante convegno cui partecipano scuole, associazioni culturali e ambientali e Università del Mediterraneo. Lo scopo è condividere i problemi del nostro mare e proporre metodologie e progetti per salvaguardare il Mar Mediterraneo.
La cittadina di Villefranche sur Mer si presenta tranquilla, incantevole. Il paesaggio è meraviglioso e invita a una piacevole sosta, purtroppo il tempo a disposizione è poco, pertanto il gruppo raggiunge l’albergo e si organizza per il pranzo. Nel pomeriggio la delegazione italiana si reca al convegno che si svolge in una fortezza del ’500. Tutto il pomeriggio trascorre nella sala delle conferenze per le presentazioni di tutte le delegazioni presenti.
E’ questo il primo impegno per la delegazione italiana che deve presentarsi e ascoltare gli interventi in francese e in inglese. Dal martedì 29 settembre al giovedì 1 ottobre tutti i partecipanti comunicano in lingua francese o in lingua inglese; questo è uno degli aspetti più interessanti del convegno! Comunicare progetti, idee, conoscere tradizioni di altri popoli, confrontarsi con metodologie e abitudini diverse utilizzando principalmente la lingua francese; ciò provoca un arricchimento lessicale e culturale incredibile, persino la formulazione del pensiero si modifica: “Pensare in francese”! Sorprendersi perché nei meandri della nostra mente il linguaggio si modifica così velocemente.
Nei giorni successivi il convegno prosegue dalle ore 9.30 alle ore 19,00, l’impegno richiesto è continuo e al termine delle giornate il gruppo appare affaticato. Soltanto un gruppo che ha come scopo la comunicazione del lavoro svolto può sopportare un impegno così gravoso.
Per fortuna si alternano anche attività di laboratorio e momenti di convivialità che favoriscono la conoscenza e lo scambio culturale. L’assaggio di cibi che non rientrano nella tradizione italiana è una delle modalità per comprendere le tradizioni di altri popoli. Uno dei motivi per cui si può scegliere di partecipare a un convegno dove confluiscono persone con usi e costumi diversi è la voglia di vivere un’esperienza di scambio come descrive Italo Calvino nelle “Città Invisibili” – “…La città di Eufemia dove i mercanti di sette nazioni convengono a ogni solstizio e a ogni equinozio…” "…al ritorno da Eufemia, la città in cui si scambia la memoria a ogni solstizio e a ogni equinozio…”.
L’Assise termina con la serata finale cui partecipa anche il Console di Nizza, tema della serata: il Marocco.È servita una cena tipicamente marocchina e seguono delle danze marocchine.Durante la serata riceve il premio la delegazione della Slovenia che ha presentato un interessante progetto sulla depurazione dell’aria utilizzando dei droni con particolari adattamenti, per evitare disagi o incidenti ai volatili.La serata termina alle ore 24,00 accompagnata da una pioggia interminabile: è purtroppo soltanto un anticipo della pioggia che cadrà copiosa nei giorni successivi.L’indomani il gruppo riesce faticosamente ad arrivare a Genova, l’alluvione ha già creato i primi danni, molti treni sono stati soppressi e diversi sono i disagi per i viaggiatori.
Per fortuna il gruppo arriva a Genova alle 17,00 in perfetto orario. Un saluto alle famiglie e la vita di ogni componente del gruppo riprende con un bagaglio in più: “Villefranche sur Mer Assises Jeunes et Méditerranée 2015”.
Autilia Agata Barba