Regolamento istituto testo
REGOLAMENTO DI ISTITUTO
Sezione 1
Funzionamento degli organi collegiali
Articolo 1
Il funzionamento degli organi collegiali avviene nel rispetto delle seguenti norme e procedure:
a) la convocazione, con lettera diretta ai singoli componenti e da affiggere all’Albo generale dell’Istituto, è disposta con un preavviso di almeno cinque giorni e deve contenere l’ordine del giorno; dalla stessa data, presso l’Ufficio di Presidenza i materiali preparatori delle eventuali deliberazioni sono a disposizione dei componenti dell’Organo collegiale, i quali, a richiesta, possono averne copia; la convocazione dei docenti, limitatamente al Collegio ed ai
Consigli di classe, avviene con circolare interna;
b) di ogni seduta viene redatto processo verbale, firmato dal Presidente e dal Segretario e approvato seduta stante o al massimo all’inizio della seduta successiva.
Articolo 2
Gli organi collegiali sono convocati dal (rispettivo) Presidente di sua iniziativa o su richiesta scritta e motivata di almeno 1/3 dei componenti, escluso dal computo il Presidente. Il Consiglio di Istituto è altresì convocato su richiesta del Presidente della Giunta Esecutiva.
Articolo 3
Per ciascun organo, allo scopo di realizzare nei limiti del possibile un ordinato svolgimento delle diverse attività, viene elaborata una programmazione di massima, raggruppando a date prestabilite gli argomenti su cui prevedibilmente bisognerà adottare decisioni, proposte, pareri. E’ cura del Capo d’Istituto coordinare l’attività dei vari organi collegiali.
Articolo 4
La prima seduta del Consiglio d’Istituto è presieduta dal Capo d’Istituto, fino all’elezione del Presidente, che si svolge con le seguenti procedure:
a) l’elezione ha luogo a scrutinio segreto;
b) sono candidati tutti i genitori membri del Consiglio;
c) viene eletto il genitore che abbia ottenuto la maggioranza assoluta dei voti, rapportata al numero dei componenti del Consiglio;
d) qualora non si raggiunga tale maggioranza nella prima votazione, il presidente verrà eletto a maggioranza relativa dei votanti, sempre che abbiano partecipato alla votazione il 51% dei componenti in carica; e) a parità di voti è eletto il più anziano di età;
f) il Consiglio elegge anche un vice Presidente con le stesse modalità previste per Presidente.
Articolo 5
Non si può deliberare su questioni che non siano state poste all’ordine del giorno. Per casi di comprovata urgenza e necessità e, previa approvazione della maggioranza, il Presidente ammette la discussione dei punti non previsti dopo l’esaurimento degli argomenti previsti all’ordine del giorno.
Articolo 6
L’ordine della trattazione dei punti all’o.d.g. può essere modificato previa approvazione della maggioranza.
Articolo 7
Le sedute e gli atti del Consiglio d’Istituto sono pubblici.
Articolo 8
Possono partecipare alle sedute del Consiglio d’Istituto, con funzione consultiva, persone appositamente invitate per fornire pareri tecnicamente qualificati.
E’ fatto d’obbligo al personale scolastico, agli studenti, a quanti operano nella scuola rispettare il presente Regolamento, nonché le norme di sicurezza previste dall’istituto ai sensi del Dls 81/2008 e s.m.i.
Libertà di espressione e di manifestazione del pensiero
Articolo 10
Gli studenti e i genitori hanno diritto di esprimere liberamente dentro la scuola il loro pensiero nel rispetto delle seguenti norme:
a) è consentita la diffusione di materiali e l’utilizzazione della bacheca per l’affissione di volantini, giornali murali e altro previa approvazione della Presidenza e a condizione che i documenti esposti o fatti circolare in Istituto riportino i dati identificativi di chi li ha prodotti e di chi li diffonde;
b) si rispetti il divieto di propaganda elettorale all’interno dei locali della scuola, fatta eccezione per la propaganda relativa alla elezione degli organi collegiali;
c) la diffusione non avvenga durante le ore di lezione;
d) per le assemblee di classe, la richiesta, scritta sul modulo apposito e sottoscritta dai Rappresentanti di Classe, va presentata per l’autorizzazione in Vicepresidenza almeno tre giorni prima.
e) per le assemblee di Istituto la richiesta, scritta sul modulo predisposto, va presentata al Dirigente Scolastico dai Rappresentanti di Istituto almeno una settimana prima della data richiesta debitamente sottoscritta dai richiedenti e indicante chiaramente l’ordine del giorno.
E’ facoltà del Dirigente Scolastico o di un suo delegato assistere alle assemblee con funzione di vigilanza e, se ricorrono validi e giustificati motivi, disporne lo scioglimento.
L’assemblea di Istituto deve darsi un regolamento per il proprio funzionamento che dovrà essere inviato in visione al Consiglio di Istituto.
Nell’ultimo mese di lezione non sono autorizzate assemblee.
Articolo 11
I genitori e gli studenti hanno diritto di utilizzare i locali e le attrezzature della scuola per riunirsi, nel rispetto delle norme di cui agli art. 13,14 e 15 del T.U. e delle seguenti modalità:
a) sia fatto conoscere a tutti l’ordine del giorno della riunione con un preavviso, in via ordinaria, di almeno 48 ore;
b) venga rispettato il diritto al dissenso e al voto contrario durante lo svolgimento dell’assemblea; c) sia riconosciuto ai docenti il diritto alla parola.
Orario e organizzazione interna
Articolo 12
Per garantire il buon andamento e il corretto funzionamento della scuola, operatori della scuola, famiglie e studenti sono vincolati al rispetto delle seguenti norme:
a) L’orario di inizio delle lezioni è fissato inderogabilmente entro e non oltre le ore 08.00. Gli alunni possono entrare a scuola a partire dalle ore 7.50.
b) Dopo le ore 08,00, l’alunno attenderà fino alle ore 8.50 all’inizio della seconda ora per accedere alle lezioni, munito di foglio recante l’ora di ingresso.
c) Il personale docente dovrà trovarsi in aula almeno cinque minuti prima delle ore 08.00.
d) Di norma durante le prime due e l’ultima ora di lezione non è consentito uscire dall'aula.
e) Non è mai consentito uscire dalla classe a più di un alunno per volta.
f) Al termine delle lezioni, l’uscita degli alunni avviene sotto la vigilanza dei docenti dell’ultima ora, i quali sono tenuti a vigilare sugli stessi sino al portone d’uscita.
Articolo 13
Tutte le assenze devono essere giustificate: la riammissione alle lezioni non è consentita senza una motivazione. La richiesta di giustificazione (compilata personalmente - i giorni e i mesi devono essere scritti in lettere - in ogni sua parte e sottoscritta dal genitore, la cui firma è apposta sul libretto) deve essere presentata al rientro a scuola direttamente al Docente della prima ora di lezione: se il Docente ritiene valida la richiesta, segna sul registro di classe l'avvenuta giustificazione, con riferimento ai giorni di assenza, altrimenti segnala il fatto al Coordinatore di classe ed alla Dirigenza per i provvedimenti del caso. Delle assenze ritenute non giustificabili verrà fatta menzione nel registro di classe e saranno informate le famiglie. Qualsiasi giustificazione tardiva dovrà essere presentata non oltre tre giorni dal rientro: in mancanza il coordinatore provvederà tempestivamente ad avvisare le famiglie e verrà annotato sul registro di classe: “tale annotazione è da intendersi come nota disciplinare”.
Alla decima, ventesima, trentesima richiesta di giustificazione, il libretto viene trattenuto dal docente della prima ora che provvede a depositarlo in Vicepresidenza. La giustificazione di tali assenze deve avvenire in presenza di un genitore. Non sono ammesse giustificazioni telefoniche. Ai fini della giustificazione le visite di istruzione sono assimilate alle lezioni.
Articolo 14
Gli studenti possono usufruire al massimo di n.14 permessi di entrata in ritardo e n. 8 permessi di uscita anticipata.
Articolo 15 Tutti i ritardi devono essere giustificati dal genitore.
Tre ritardi consecutivi nello stesso mese, ove non dovuti a eccezionali e documentate motivazioni, sono oggetto di annotazione sul registro elettronico, da intendersi come nota disciplinare.
Non sono previste entrate in ore successive alla seconda; in deroga, sono ammessi e giustificati alunni accompagnati dai genitori o alunni che presentino in vicepresidenza la richiesta di giustificazione, accompagnata da documentazione relativa al ritardo (certificazione medica, ritardi treno).
Il ritardo non giustificato entro 3 giorni sarà considerato ingiustificato: verrà, quindi, scritta una nota disciplinare sul registro di classe a cura del docente che accerta la mancata giustificazione e sarà contattata la famiglia dal coordinatore di classe.
Il docente coordinatore di classe terrà nota dei ritardi dei singoli alunni in modo da fornire un’informativa alle famiglie relativa alla situazione ritardi.
Articolo 16
Le uscite anticipate sono autorizzate solo per validi motivi. I minorenni possono lasciare l'Istituto solo accompagnati da uno dei genitori o da persona da essi delegata con delega scritta. Sono ammesse eccezioni per gli alunni maggiorenni. In tutti i casi la richiesta deve essere presentata in Vice Presidenza entro e non oltre la prima pausa socializzante.
In caso di agitazioni sindacali promosse da autoferrotramvieri (a livello provinciale, regionale o nazionale), non sono concessi permessi di uscita anticipata, né singola né generalizzata, su richiesta verbale (o telefonica).
Qualora uno studente accusi un malessere o improvvisi problemi di salute, il Dirigente Scolastico, o un suo delegato, valuta la situazione e avverte la famiglia: in tal caso l'alunno non può mai allontanarsi da solo dall'edificio scolastico anche se maggiorenne.
Articolo 17
Le classi che devono recarsi in palestra esterna o che si trasferiscono per esigenza di orario da un plesso ad un altro sono prelevate e riaccompagnate dal professore della materia interessata. Se la lezione è alla prima ora, gli studenti saranno, di norma, accompagnati in palestra dal docente; se la lezione è all'ultima ora, al termine della stessa, gli studenti faranno liberamente ritorno a casa.
Per le lezioni sul territorio, si seguirà un’organizzazione stabilita di volta in volta a seconda delle esigenze.
Gli allievi esonerati dall'attività pratica di Educazione Fisica devono recarsi in palestra e restare, durante la lezione, sotto la sorveglianza del Professore anche se si tratta della prima o ultima ora di lezione.
Ricevimento delle famiglie
Articolo 18
Il ricevimento parenti è articolato in: ricevimento individuale con cadenza settimanale mattutina e ricevimento generale.
a) Ogni insegnante comunica, entro la metà di ottobre, ai propri alunni le modalità del proprio ricevimento mattutino.
b) Il ricevimento generale, riservato ai genitori residenti fuori del Comune o impossibilitati ad usufruire del ricevimento individuale mattutino, ha luogo due volte nel corso dell’anno scolastico e una volta dopo la pubblicazione dei quadri finali.
Segreteria Alunni
Articolo 19
La Segreteria Alunni è aperta al pubblico secondo l’orario comunicato all’inizio di ogni anno scolastico e affisso all’albo.
Durante le ore di lezione, gli studenti non possono accedere agli uffici di segreteria: per ottenere certificati è sufficiente compilare gli appositi moduli di richiesta disponibili presso il Personale Ausiliario.
I certificati saranno consegnati agli interessati secondo l’orario d’ufficio e, comunque, entro cinque giorni.
Norme comportamentali
Articolo 20
Il comportamento all’interno dell’Istituto deve essere improntato al massimo reciproco rispetto degli alunni fra loro e fra questi e tutto il personale della scuola, com’è negli obiettivi dello Statuto (Art.1 D.P.R. n° 249 del 24/06/98) e successive modificazioni.
Gli alunni sono tenuti a presentarsi con abbigliamento adeguato all’ambiente scolastico.
E’ fatto assoluto divieto di sporgersi dalle finestre: durante l’attività didattica esse possono essere aperte solo con l’autorizzazione e sotto la responsabilità del Docente presente.
Nei locali della scuola agli alunni non è consentito l’uso per motivazioni non didattiche del telefono cellulare, che dovrà risultare spento. In deroga, è consentito l’uso del telefono solo per gravi e comprovati motivi che l’allievo deve comunicare all’insegnante presente in aula, il quale lo autorizza a sua discrezione.
La scuola declina ogni responsabilità per eventuali perdite di telefoni cellulari o di altre apparecchiature non di pertinenza scolastica.
E’ assolutamente vietato fumare in tutti i locali dell’Istituto, nonché nelle pertinenze della scuola e nelle palestre esterne.
I docenti nominati dal Dirigente quali Responsabili addetti alla vigilanza sul divieto di fumare hanno la possibilità di emettere sanzioni pecuniarie.
Articolo 21
Ai sensi del DPR 249/1998 e successive modifiche ed integrazioni, DPR 235/2007, il Regolamento di Disciplina è parte integrante del presente Regolamento di Istituto.
Inoltre, alla luce della normativa vigente, a decorrere dall’a.s. 2008-09 “viene valutato il comportamento di ogni studente durante tutto il periodo di permanenza nella sede scolastica, anche in relazione alla partecipazione alle attività ed agli interventi educativi realizzati dalle Istituzioni scolastiche anche fuori della propria sede.....” Si è ritenuto, pertanto, necessario fissare i criteri di valutazione del comportamento degli studenti, per individuare indicatori di comportamento a cui corrispondono valutazioni numeriche in decimi, in coerenza con quanto riportato nello Statuto delle studentesse e degli studenti (D.P.R. 249/1998, modificato dal D.P.R. 235/2007.
Articolo 22
Dall’a.s. 2008-09 viene introdotto il Patto educativo di corresponsabilità educativa tra scuola e famiglia, strumento attraverso il quale declinare i reciproci rapporti, i diritti ed i doveri che intercorrono tra l’Istituzione scolastica e la famiglia. L’obiettivo del Patto educativo è di impegnare le famiglie, fin dal momento dell’ iscrizione, a condividere con la scuola i nuclei fondanti dell’azione educativa. La condivisione del Patto avviene attraverso l’informazione e la discussione negli Organi Collegiali, l’accettazione attraverso la sottoscrizione al momento dell’iscrizione.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO
Voto |
Finalità |
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Indicatori |
10 Devono essere rispettati tutti gli indicatori |
Sviluppare un adeguato livello di responsabilità e partecipazione |
1) 2) 3) |
Frequenza regolare Interesse e partecipazione propositiva alle lezioni ed alle attività della scuola Puntuale e serio svolgimento delle consegne scolastiche |
Rispettare il complesso delle disposizioni che disciplinano la vita dell’Istituto |
4) |
Scrupoloso rispetto del Regolamento d’Istituto |
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Acquisire i principali valori di cittadinanza, convivenza civile e responsabilità dei propri diritti e doveri. |
5) 6) |
Ruolo propositivo all’interno della classe e funzione di leader positivo Attenzione e disponibilità verso gli altri |
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9 Devono essere rispettati tutti gli indicatori |
Sviluppare un adeguato livello di responsabilità e partecipazione |
1) 2) 3) |
Frequenza regolare adempimento dei doveri scolastici e rispetto delle consegne Interesse e partecipazione attiva alle lezioni |
Rispettare il complesso delle disposizioni che disciplinano la vita dell’Istituto |
4) |
Rispetto delle norme disciplinari d’Istituto |
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Acquisire i principali valori di cittadinanza, convivenza civile e responsabilità dei propri diritti e doveri. |
5) 6) |
Equilibrio nei rapporti interpersonali Ruolo positivo e collaborazione nel gruppo classe |
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8 Sono necessari quattro indicatori su sei |
Sviluppare un adeguato livello di responsabilità e partecipazione |
1) 2) 3) |
Frequenza regolare Rispetto delle consegne Discreta attenzione e partecipazione alle attività scolastiche |
Rispettare il complesso delle disposizioni che disciplinano la vita dell’Istituto |
4) |
Rispetto delle norme fondamentali relative alla vita scolastica |
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Acquisire i principali valori di cittadinanza, convivenza civile e responsabilità dei propri diritti e doveri. |
5) 6) |
Correttezza nei rapporti interpersonali Ruolo in genere collaborativo nel funzionamento del gruppo classe |
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7 Sono sufficienti quattro indicatori su sei |
Sviluppare un adeguato livello di responsabilità e partecipazione |
1) 2) 3) |
Frequenza irregolare Parziale rispetto delle consegne Partecipazione discontinua all’attività didattica e saltuario disturbo |
Rispettare il complesso delle disposizioni che disciplinano la vita dell’Istituto |
4) |
Episodi limitati e non gravi di mancato rispetto del regolamento scolastico |
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Acquisire i principali valori di cittadinanza, convivenza civile e responsabilità dei propri diritti e doveri. |
5) 6) |
Interesse selettivo Rapporti parzialmente collaborativi con gli altri |
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6 Sono sufficienti tre indicatori su sei, oltre alla condizione necessaria: episodi che hanno dato luogo a sanzioni disciplinari e/o a provvedimenti di sospensione con ravvedimento |
Sviluppare un adeguato livello di responsabilità e partecipazione |
1) 2) 3) |
Frequenza irregolare Scarso rispetto delle consegne Partecipazione non adeguata alle lezioni e disturbo ripetuto e non occasionale dell’attività didattica |
Rispettare il complesso delle disposizioni che disciplinano la vita dell’Istituto. |
4) |
Episodi ripetuti di mancato rispetto del regolamento scolastico, oggetto di sanzioni disciplinari e/o di provvedimenti di sospensione |
|
Acquisire i principali valori di cittadinanza, convivenza civile e responsabilità dei propri diritti e doveri. |
5) 6) |
Disinteresse per alcune discipline Comportamento scorretto nel rapporto con insegnanti e/o compagni |
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≤5 Sono sufficienti tre indicatori su sette, oltre alla condizione necessaria: gravi episodi che hanno dato luogo a sanzioni disciplinari con sospensione senza ravvedimento |
Sviluppare un adeguato livello di responsabilità e partecipazione. |
1) 2) 3) 4) |
Numerose assenze e continui ritardi e/o uscite anticipate Mancato rispetto delle consegne Continuo disturbo delle lezioni Completo disinteresse per le attività didattiche |
Rispettare il complesso delle disposizioni che disciplinano la vita dell’Istituto. |
5) |
Mancanza continua del rispetto del regolamento scolastico |
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Acquisire i principali valori di cittadinanza, convivenza civile e responsabilità dei propri diritti e doveri. |
6) 7) |
Comportamento scorretto nel rapporto con insegnanti e compagni Funzione negativa nel gruppo classe |
Sezione 3
Uscite didattiche e viaggi di istruzione
Articolo 23
I viaggi di istruzione e le uscite didattiche devono essere incluse nella programmazione didattica dei singoli consigli di classe ed essere coerenti con gli obiettivi del PTOF.
Articolo 24
Le lezioni fuori sede e le uscite didattiche di una giornata sono deliberate, di norma almeno cinque giorni prima della loro effettuazione, a maggioranza dal Consiglio di Classe; si svolgono nell'arco della giornata di lezione degli studenti senza costi aggiuntivi per l'Istituto e con oneri contenuti per gli alunni, con la partecipazione di almeno il 60% degli studenti. Il numero di lezioni fuori sede è lasciato a discrezione del singoli consigli di classe.
Nel caso di uscite didattiche in ambito comunale che non comportino l’impiego di un mezzo di trasporto privato a pagamento, viene richiesta al Consiglio di Istituto un’autorizzazione cumulativa per l’intero anno scolastico.
Articolo 25
L’Istituto può organizzare per il triennio stage linguistici e viaggi di istruzione in Italia o all'estero che prevedano, di norma, un massimo di cinque pernottamenti.
L'adesione di ogni studente in presenza di provvedimento disciplinare è vincolata al parere del Consiglio di classe.
Articolo 26
Le proposte di visite guidate e di viaggi di istruzione sono presentate al Collegio dei Docenti dai singoli consigli di classe di norma entro il mese di novembre.
Il Consiglio di Istituto, entro il mese di dicembre, verifica la fattibilità del piano annuale dei viaggi d'istruzione sotto l’aspetto organizzativo e la sostenibilità della spesa per ciascuna classe e delibera le proposte di viaggio di istruzione. La scuola chiede alle famiglie l’autorizzazione scritta alla partecipazione a visite e viaggi d’istruzione.
Articolo 27
Se l’iniziativa coinvolge una sola classe, sono necessari due accompagnatori; se più classi, uno ogni 15 alunni. Nel caso di alunni portatori di handicap, si designa, in aggiunta al numero degli accompagnatori, anche l'insegnante dì sostegno. Il numero di insegnanti di sostegno per alunni portatori di handicap è determinato, dietro attenta valutazione, dai singoli Consigli di classe, fatto salvo il rapporto 1:1 nei casi più gravi di disabilità.
Per consentire lo svolgimento delle visite e viaggi di istruzione, è autorizzata la partecipazione, come accompagnatori, di docenti in servizio nell’istituto non titolari sulla classe interessata all’uscita.
Qualora l’uscita didattica comporti una variazione di orario o un cambiamento organizzativo in altre classi, gli insegnanti proponenti l’uscita devono valutare la fattibilità dell’attività stessa, acquisendo la disponibilità a eventuali sostituzioni dei docenti individuati come accompagnatori.
Articolo 28
Le proposte dei viaggi di istruzione che richiedono fornitura di servizi organizzativi ad agenzie esterne e l’uso di mezzo di trasporto privato a pagamento devono essere presentate dai singoli consigli di classe entro il 31 ottobre. La complessità, i tempi necessari e le responsabilità formali di cui si fa carico l’Istituzione scolastica necessitano del rispetto tassativo dei tempi e delle procedure e la completezza della documentazione.
La segreteria, in tempi compatibili rispetto al calendario programmato, istruisce la fase di istruttoria e la procedura di individuazione del servizio al fornitore privato (agenzia di viaggi), secondo le modalità previste dal D.lgs. n. 50/2016. A supporto del lavoro della segreteria, può essere costituita un’apposita commissione viaggi di istruzione.
Articolo 29 Le quote degli alunni devono essere versate, secondo le modalità previste dall’Istituto, immediatamente dopo l’espletamento delle procedure di gara. La scuola non può assumere impegni di spesa in merito ai viaggi di istruzione senza la copertura finanziaria certa, garantita dal versamento di dette quote.
Le quote di partecipazione richieste possono essere aumentate del 3% a copertura dei costi di amministrazione e di eventuali costi imprevisti.
Solo in caso di impossibilità a partecipare per motivi di salute o di altre emergenze debitamente documentate, può essere rimborsata parte della somma versata in acconto o a saldo, compatibilmente con le esigenze amministrative della scuola e le condizioni poste dall’agenzia di viaggi che offre il servizio.
Articolo 30
Per tutta la durata delle visite di istruzione e delle uscite didattiche i docenti - con l'assunzione delle responsabilità di cui agli artt. 2047, 2048 del Codice Civile, integrato dalla norma di cui all'art.61 della Legge 11 Luglio 1980 n. 312 - sono tenuti ad una stretta vigilanza degli alunni e a garantire la loro sorveglianza in ogni momento del viaggio di istruzione o visita guidata. I docenti vigilano altresì sull’incolumità dei partecipanti, sugli atti e comportamenti degli stessi nei confronti di persone altre o cose, sulla conservazione dello stato delle strutture alberghiere/ristorative, dei mezzi di trasporto utilizzati e dei beni ambientali, architettonici, artistici oggetto del passaggio e della visita dei componenti del gruppo.
Sezione 4
Criteri di formazione delle classi e di assegnazione dei docenti alle cattedre
Articolo 31 Iscrizione alle classi prime
1. Studenti/esse i cui fratelli/sorelle frequentino l’istituto nell’anno scolastico 19/20;
2. domicilio nell’area territoriale del Centro Ovest, Medio Ponente e Valpolcevera;
3. media dei voti di profitto del primo periodo scolastico di terza secondaria di 1° grado, incluso il voto di comportamento;
4. a parità di posto in graduatoria, ove necessario, si procederà al sorteggio degli ammessi al percorso richiesto tra i soli alunni individuati con i criteri precedenti.
Iscrizione alle classi terze (indirizzi diversi o indirizzi per i quali il percorso di studio si sviluppa, dal terzo anno, in articolazioni)
a) Nei limiti delle scelte indicate dagli alunni e compatibilmente con il numero di iscritti, si stabilisce di formare almeno una classe per ogni articolazione/indirizzo prima di formare una seconda classe per la stesso articolazione/indirizzo.
b) In caso di situazioni di esubero rispetto alla prima scelta, qualora non sia possibile riorientare verso i restanti indirizzi/articolazioni, sarà stilata una graduatoria sulla base dei seguenti criteri in ordine di priorità:
1. priorità nella scelta dell’indirizzo/articolazione per coloro che hanno espresso la medesima opzione, laddove presente, all’atto dell’iscrizione alla classe prima;
2. studenti/esse i cui fratelli/sorelle frequentino l’istituto nell’anno scolastico 19/20;
3. domicilio nell’area territoriale del Centro Ovest, Medio Ponente e Valpolcevera;
4. studenti che presentano una media finale di voti più alta nell’ambito delle materie di indirizzo/caratterizzanti del secondo anno scolastico e, come secondo criterio, una media più alta dei voti nell’ambito di tutte le materie, incluso l’ultimo voto di comportamento;
5. a parità di posto in graduatoria, ove necessario, si procederà al sorteggio degli ammessi al percorso richiesto tra i soli alunni già individuati con i criteri precedenti.
Ordine di priorità nelle iscrizioni
1. studenti provenienti dall’Istituto ammessi alla classe successiva a giugno;
2. studenti provenienti dall’Istituto con sospensione del giudizio alla classe successiva;
3. studenti provenienti dall’Istituto non ammessi alla classe successiva;
4. studenti provenienti da altri Istituti che abbiano titolo di accesso (stesso corso di studio);
5. studenti provenienti da altri Istituti che abbiano sostenuto esame di idoneità/integrativo;
6. gli studenti con due o più ripetenze, anche provenienti da altre scuole, vanno in coda alla graduatoria;
7. gli studenti provenienti dall’istituto che non presentano iscrizione alla classe terza entro i termini stabiliti dalla Circolare MIUR o che, in caso di non ammissione alla classe quarta, non presentano domanda di iscrizione alla classe terza entro i termini indicati dalla scuola sono considerati come utenza esterna;
8. gli studenti non ammessi alla classe quarta di un determinato indirizzo/articolazione hanno la precedenza rispetto agli studenti che, nell’iscrizione alla classe terza del medesimo indirizzo/articolazione, esprimono un’opzione diversa rispetto a quella data all’atto dell’iscrizione alla classe prima.
Eventuali controversie saranno demandate a un’apposita commissione costituita da membri del Consiglio di
Istituto.
Art. 32
1. L’organico dell’istituzione è unico, anche ai fini dell’assegnazione dei docenti alle cattedre.
2. Per quanto possibile, va equilibrata la presenza di docenti a tempo indeterminato e a tempo determinato in ciascuna classe e sezione e va comunque garantita prioritariamente la presenza di docenti a tempo indeterminato nelle classi del primo biennio.
3. Viene rispettato ove possibile il principio della continuità didattica, in particolare entro le classi del primo biennio.
4. L’assegnazione dei docenti alle cattedre tiene conto, in ordine di priorità, di specifiche competenze professionali in relazione alle progettualità di istituto, dell’anzianità di servizio nella classe di concorso, di pregresse esperienze didattiche.
5. È possibile il passaggio su cattedre libere dell’istituto. In caso di più richieste, si terrà conto, in ordine di priorità, dei criteri di cui al punto 4.
6. Nelle cattedre con part-time, l’assegnazione delle cattedre avviene compatibilmente con la gestione e le risorse dell’organico dell’autonomia dell’istituzione.
7. L’assegnazione di ore aggiuntive tiene conto prioritariamente, per ragioni di progettualità didattica trasversale, dell’appartenenza dei docenti alla medesima sezione.
8. Le ore di potenziamento sono distribuite sulla base dei seguenti criteri:
- attuazione del diritto allo studio (antidispersione, potenziamento dell’attività curricolare, diversificazione dell’offerta formativa)
- esigenze organizzative della scuola
- realizzazione di specifiche attività progettuali
- svolgimento di attività di recupero in orario pomeridiano.
9. In caso di situazioni problematiche rilevate, il Dirigente scolastico, sulla base dei dati a disposizione, valutata attentamente la situazione specifica, al fine di garantire le migliori condizioni organizzativo-didattiche, può motivatamente derogare rispetto ai criteri precedentemente indicati, compiendo scelte finalizzate a garantire pienamente il diritto allo studio e alla piena attuazione dell’offerta formativa indicata nel PTOF.
PATTO DI CORRESPONSABILITÀ EDUCATIVA
La scuola si impegna a:
• Favorire la costruzione di un dialogo costruttivo tra l’istituzione, gli alunni e le loro famiglie
• Creare un clima di fiducia per favorire momenti d’ascolto e di dialogo
• Promuovere le motivazioni dell’apprendere
• Garantire itinerari di apprendimento che siano di effettiva soddisfazione del diritto allo studio
• Illustrare esaustivamente a studenti e genitori gli obiettivi formativi e didattici e le competenze ritenute fondamentali per il buon esito dell’anno scolastico
• Divulare, discutere e spiegare agli alunni le norme contenute nei regolamenti interni
• Rafforzare il senso di responsabilità degli alunni e far rispettare le norme di comportamento ed i divieti espressi nel Regolamento di Istituto e nel Regolamento di Disciplina
• Informare la famiglia sull’andamento didattico e disciplinare dell’alunno attraverso colloqui individuali con i docenti
• Informare la famiglia su assenze e ritardi non giustificati
• Garantire l’informazione relativa ai processi di valutazione
• Attivarsi per il benessere psicofisico e per la sicurezza degli alunni, in particolare per quanto riguarda la tutela degli studenti da atti di bullismo
• Attivarsi per controllare puntualmente il comportamento degli alunni, denunciando eventuali mancanze del rispetto dell’ambiente e delle strutture scolastiche
• Intervenire tempestivamente e con la corretta gradualità sanzionatoria nei confronti di atteggiamenti scorretti, per contrastare efficacemente e con severità ogni azione lesiva della libertà, dell’incolumità e della dignità dell’alunno
• Rispettare la privacy di alunni e famiglie, non divulgando informazioni sulla vita privata.
La famiglia si impegna a:
• Prendere visione e rispettare il Regolamento di Istituto pubblicato sul sito che comprende al suo interno:
- il presente Patto di Corresponsabilità integrato dal Protocollo sicurezza 2020/2021, pubblicato su bacheca per l’anno scolastico 2020/2021 con circolare n. 12
- il Regolamento di Disciplina.
• Condividere il Regolamento in tutte le sue parti e farne motivo di riflessione con i propri figli.
• Ricercare e costruire con i docenti una comunicazione chiara e corretta per una effettiva collaborazione che contribuisca al raggiungimento degli obiettivi educativi.
• Informarsi puntualmente sull’andamento didattico e disciplinare dell’alunno, partecipare alle riunioni o, in caso di impossibilità, far riferimento ai rappresentanti di classe.
• Firmare sempre tutte le comunicazioni per presa visione, facendo riflettere i figli sulla finalità educativa delle comunicazioni.
• Garantire la regolarità della frequenza scolastica.
• Accettare e condividere i provvedimenti elencati nel regolamento di disciplina, dei quali hanno preso visione e che hanno sottoscritto.
• Far rispettare le disposizioni organizzative e a vigilare affinché i figli vengano a scuola forniti dell’occorrente materiale didattico e rispettino, anche nell’abbigliamento, l’ambiente di studio.
• Vigilare che i propri figli non portino a scuola dispositivi elettronici audiovisivi non consoni all’attività didattica (lettori MP3, I-Pod, lettori CD ecc.).
• Far rispettare ai propri figli il divieto di uso a scuola per finalità non didattiche del cellulare e di altre dotazioni tecnologiche
• Far rispettare ai propri figli il divieto di fumare in tutti i locali e pertinenze della scuola.
• Mettere in pratica eventuali provvedimenti correttivi atti a migliorare il comportamento del proprio figlio ed a far comprendere che i provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità ed al ripristino di rapporti corretti all’interno della comunità scolastica.
• Assumersi la reale responsabilità del rispetto che i figli devono mostrare nei confronti dell’ambiente scolastico, anche tramite risarcimento in denaro di eventuali danni (rottura, manomissione, furto, imbrattamento) arrecati dai propri figli ai sussidi didattici, alle attrezzature ed alle strutture della scuola.
• Risarcire a soggetti terzi degli eventuali danni provocati dai propri figli.
Lo studente si impegna a:
• Prendere coscienza dei propri diritti e doveri attraverso la lettura attenta dei documenti forniti dalla scuola, ed osservare scrupolosamente le norme contenute nel Regolamento di Istituto e nel Regolamento di Disciplina
• Improntare alla correttezza i rapporti con gli insegnanti i genitori e gli altri studenti, evitando di compiere atti che offendano la morale, la civile convivenza ed il regolare svolgimento delle lezioni. Seguire le indicazioni e le istruzioni degli insegnanti e rispettarne le decisioni.
• Prestare la necessaria attenzione durante l’attività didattica, partecipare attivamente alle lezioni evitando ogni tipo di disturbo.
• Impegnarsi assiduamente nello studio per raggiungere gli obiettivi formativi e didattici e le competenze necessarie al superamento dell’anno scolastico.
• Rispettare la persona altrui evitando ogni atto fisico, verbale o atteggiamento di prevaricazione che possa creare danno fisico, disagio psicologico o offesa.
• Rispettare anche formalmente il Dirigente Scolastico, gli Insegnanti e tutto il personale della scuola.
• Usare un linguaggio consono ad un ambiente educativo nei confronti dei Docenti, degli altri studenti e di tutto il personale della scuola.
• Rispettare le scadenze per la giustificazione delle assenze e dei ritardi.
• Evitare sempre, comunque ed in ogni caso nell’ambiente scolastico, l’uso di apparecchiature fotografiche. Tenere spento il telefono cellulare durante le ore di lezione.
• Evitare di portare in classe, e tanto meno utilizzare durante le ore di lezione, se non autorizzati, apparecchiature audiovisive, quali lettori MP3, lettori CD, I-POD o altre dotazioni tecnologiche.
• Rispettare le cose proprie ed altrui, gli arredi, i materiali didattici le strutture e tutto il patrimonio comune della scuola
• Evitare di sporcare i locali con atteggiamento di noncuranza.
• Rispettare il divieto di fumare in tutti i locali e pertinenze della scuola.
• Accettare le eventuali sanzioni come momento di riflessione sui propri errori.
PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’ INTEGRATO DAL PROTOCOLLO SICUREZZA
MISURE ORGANIZZATIVE SPECIFICHE PER GLI ALUNNI
Al fine di evitare ogni possibilità di assembramento gli alunni dovranno presentarsi a scuola da 5 minuti prima dell’orario di inizio delle lezioni e dovranno lasciare l’edificio scolastico appena terminate le lezioni.
Gli ingressi avvengono dall’ingresso e nell’orario comunicato tramite circolare e/o registro elettronico e/o sito della scuola Il patto educativo di corresponsabilità che le famiglie o gli alunni maggiorenni dovranno firmare attesterà tra le altre cose la responsabilità a mandare il figlio/a a scuola
· in assenza di sintomatologia respiratoria o di febbre superiore a 37.5°C nel giorno stesso e nei tre giorni precedenti;
· se non è stato in quarantena o isolamento domiciliare negli ultimi 14 giorni;
· se non è stato a contatto con persone positive, per quanto di propria conoscenza, negli ultimi 14 giorni.
Nel caso in cui per un alunno/a sussista una delle condizioni soprariportate, lo stesso non dovrà presentarsi per l’incontro. I percorsi all’interno dell’edificio sono segnalati da apposite indicazioni. All’ingresso in aula l’alunno/a seguirà un percorso unico per recarsi al proprio banco disposto a distanza di m.1 fra rime buccali da tutte le altre postazioni. All’ingresso della scuola l’alunno deve igienizzare le mani e mantenere la distanza fisica interpersonale di almeno un metro.
REGOLAMENTO DI DISCIPLINA
Articolo 1
Scuola: comunità educativa e servizio pubblico
La scuola è intesa come comunità educativa, assicura agli studenti l’esercizio dei diritti individuali e collettivi e favorisce l’interazione fra docenti, studenti e famiglie .
La comunità scolastica contribuisce allo sviluppo della personalità dei giovani, del loro senso di responsabilità e persegue il raggiungimento di obiettivi culturali e professionali adeguati all’inserimento nella vita attiva.
La scuola è un servizio pubblico alla persona, opera per garantire la realizzazione del diritto allo studio e si impegna per rimuovere gli ostacoli che impediscono il pieno sviluppo delle potenzialità di ciascuno.
Articolo 2 Diritti degli studenti Lo studente ha diritto:
• al riconoscimento, alla tutela e alla valorizzazione della propria identità personale, culturale, etnica e religiosa;
• ad un servizio scolastico qualificato sul piano ambientale, culturale, psico-sociale e didattico;
• ad una informazione chiara e tempestiva sugli obbiettivi didattici e formativi, sui programmi di studio e sui procedimenti di valutazione che lo riguardano;
• alla piena utilizzazione degli spazi e delle strutture scolastiche per svolgervi attività che rispondano a legittime istanze di lavoro;
• a servizi di sostegno e recupero in ordine alle metodologie di studio, alle scelte scolastiche professionali e alle eventuali difficoltà relazionali;
• alla libera aggregazione e partecipazione alla vita della comunità scolastica.
Articolo 3 Doveri degli studenti Lo studente deve:
1. concorrere al raggiungimento dei fini formativi del proprio corso di studi mediante la frequenza regolare e puntuale alle lezioni, l’impegno nello studio e la collaborazione con i docenti in osservanza al Piano Triennale dell’ Offerta Formativa (P.T.O.F.);
2. comportarsi secondo le regole della civile convivenza, avere un abbigliamento decoroso e consono all’attività scolastica, rispettare le opinioni altrui e le decisioni democraticamente assunte dagli Organi collegiali;
3. attenersi alle norme dettate dal Regolamento di Istituto e del Patto di Corresponsabilità, osservando le disposizioni organizzative e di sicurezza;
4. utilizzare le attrezzature e i servizi della scuola, anche fuori dell'orario delle lezioni, come bene comune e bene proprio secondo le regole e le procedure prescritte e nel rispetto delle norme di sicurezza;
5. rispettare il divieto di riprendere con cellulari od altri mezzi tecnologici persone o cose, salvo specifiche autorizzazioni, e fare un uso non didattico di tali dispositivi a scuola;
6. rispettare il divieto di fumo.
Articolo 4
Sanzioni
Natura delle mancanze |
Punizioni disciplinari |
Organo competente |
Corrispondenza indicatore di valutazione del comportamento (tabella inserita nel Regolamento di Istituto) |
Per le mancanze previste dal punto 1 dell’art. 3 dei doveri degli studenti, ovvero: frequenza irregolare, mancanza ai doveri di diligenza e puntualità, scarso impegno nello studio, inosservanza del P.O.F. |
Ammonizione privata in classe e comunicazione alla famiglia |
Insegnante e/o Dirigente scolastico |
Valutazione < = 7/10 |
Per le mancanze previste dai punti da 1 a 6 dell’art. 3 dei doveri degli studenti, ovvero: mancato rispetto delle altrui opinioni e delle decisioni degli organi collegiali, reiterate entrate in ritardo, mancata osservanza del regolamento interno in merito a disposizioni organizzative e di sicurezza e divieti; comportamento scorretto, eventualmente seguito da ravvedimento. |
Ammonizione scritta o sospensione da 1 a 3 giorni |
Consiglio di classe (tutte le componenti) |
|
Per reiterate mancanze previste dai punti da 1 a 6 dell’ art. 3 dei doveri degli studenti |
Sospensione da 2 a 5 giorni in rapporto alla gravità del comportamento |
Consiglio di Classe (tutte le Componenti) |
Valutazione < = 6/10 |
Reiterate e gravi violazioni del punto 3 e 5 dell’art. 3 dei doveri degli studenti Ovvero: Ricorso ad atti di violenza intenzionale nei confronti di altri compagni, insegnanti o personale, avvenuti anche fuori dalla scuola. Offese gravi alla dignità della persona, anche attraverso l’uso di cellulari e dispositivi tecnologici, atti di bullismo. Atti che possano rappresentare un pericolo per l'incolumità delle persone e per il sereno funzionamento della scuola |
Sospensione sino a 15 giorni. La durata della sospensione è proporzionata alla gravità del caso. Allontanamento superiore a 15 giorni |
Consiglio di Classe (tutte le Componenti) Consiglio di istituto |
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Per le mancanze previste dal punto 4 dell’art. 3 dei doveri degli studenti, ovvero: mancato rispetto del patrimonio scolastico. |
Sospensione proporzionata alla gravità del danno fino a giorni 15 e risarcimento dello stesso. Allontanamento superiore a 15 giorni con eventuale risarcimento del danno |
Consiglio di Classe (tutte le Componenti) Consiglio di Istituto |
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Reato |
Allontanamento dalla comunità scolastica per una durata definita e commisurata alla gravità del reato, eventuale esclusione dallo scrutinio finale o non ammissione all’esame di stato |
Consiglio di Istituto su proposta del Consiglio di classe o della Giunta Esecutiva |
Valutazione < = 5/10 |
Reato di particolare gravità perseguibile d’ufficio o per il quale l’Autorità giudiziaria abbia avviato procedimento penale. Se vi sia pericolo per l’incolumità delle persone. |
Allontanamento dalla comunità scolastica sino al permanere della situazione di pericolo o delle condizioni di accertata incompatibilità ambientale. Eventuale esclusione dallo scrutinio finale o non ammissione all’esame di stato (Nei casi in cui l’autorità giudiziaria, i servizi sociali o la situazione obiettiva rappresentata dalla famiglia o dallo stesso studente sconsiglino il rientro nella comunità scolastica di appartenenza, allo studente è consentito di iscriversi, anche in corso di anno, ad altra scuola). |
Consiglio di Istituto su proposta del Consiglio di classe o della Giunta Esecutiva |
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Tutte le sanzioni sono ispirate al principio della riparazione del danno.
Su richiesta dell’allievo, e su approvazione dell’organo collegiale che ha emanato la sanzione, le sanzioni possono essere convertite in attività a favore della comunità scolastica.
Articolo 5
Impugnazioni e ricorsi
Le controversie relative all’applicazione del regolamento di disciplina sono affidate ad un Organo di Garanzia interno di durata biennale.
Esso è formato un alunno, da un genitore, da un rappresentante del personale A.T.A. e da un docente designati dal Consiglio di Istituto al suo interno; è presieduto dal Dirigente Scolastico o da un suo delegato.
Le elezioni avvengono di norma all’inizio dell’anno scolastico.
In caso di giustificato motivo i componenti dell’organo sono sostituiti da supplenti sempre designati dal Consiglio di Istituto.
Contro le sanzioni disciplinari è ammesso ricorso, da parte di chiunque vi abbia interesse, entro quindici giorni dalla comunicazione della loro irrogazione, all’Organo di Garanzia interno alla scuola.
Il Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale decide in via definitiva, sui reclami, sentito il parere vincolante dell’Organo di Garanzia Regionale.
Articolo 6
Procedimento
1) I provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa e tendono al ripristino di rapporti corretti all’interno della comunità scolastica.
2) La responsabilità disciplinare è personale.
3) Non è mai sanzionabile l’espressione di opinioni manifestate correttamente e non lesive d’altri.
4) Le decisioni riguardanti i provvedimenti disciplinari devono essere assunte dal competente organo collegiale che invita, tramite comunicazione scritta sul libretto personale dell’alunno, con tre giorni di anticipo sulla data di convocazione del Consiglio, l’alunno medesimo ed i suoi genitori (nel caso in cui l’alunno sia minorenne) ad esporre le proprie ragioni. 5) Eventuali sanzioni vanno precedute da una fase istruttoria da parte dell’Istituzione, all’interno della quale si
raccolgono le ragioni delle controparti. All’alunno minorenne può essere consentito di essere accompagnato dal genitore.
6) Il Consiglio di Classe è diviso in due parti: nella prima, il Consiglio è aperto a tutte le componenti ed ai convocati e gli stessi espongono le proprie ragioni, nella seconda parte, ristretta alle sole componenti ufficiali, si decidono gli eventuali provvedimenti sanzionatori.
7) I provvedimenti sanzionatori vanno motivati e comunicati per iscritto ai genitori dell’alunno. Essi tengono conto della situazione personale dello studente e di casi di recidiva o di ravvedimento.
8) Nei periodi di allontanamento dalla scuola va mantenuto, per quanto possibile, un rapporto con lo studente e con i suoi genitori, tale da preparare il rientro nella comunità scolastica.
9) Sono individuate, a discrezione del consiglio di classe, le seguenti attività di natura sociale, culturale e a vantaggio della comunità scolastica in cui convertire la sospensione degli studenti dalle lezioni, in alternativa all’allontanamento dalla comunità scolastica: pulizia e riordino dei locali della scuola, riordino della biblioteca, produzione di elaborati che inducano lo studente ad uno sforzo di riflessione e di rielaborazione critica sul proprio comportamento, letture pertinenti alle violazioni commesse, compiti aggiuntivi, attività di segreteria, riordino di cataloghi e di archivi presenti nella scuola.
Ultima revisione approvata dal Consiglio di Istituto con delibera n. 35 del 28/02/2019.
Il presente Regolamento annulla e sostituisce le versioni precedenti ed è pubblicato all’Albo istituzionale dell’IIS Einaudi Casaregis Galilei.