Primo premio concorso Tecnicamente
Concorso Tecnicamente
“Dall’aula all’azienda”
Organizzato da Adecco Agenzia per il lavoro – Genova
Ha vinto il Primo premio il
Progetto presentato dall’Istituto
“Galileo Galilei”
L'Istituto Galileo Galilei ha formato intere generazioni di tecnici professionisti e dirigenti. Radicato nel tessuto sociale e lavorativo genovese, sempre proiettato in avanti alla ricerca di soluzioni che seguissero e anticipassero lo sviluppo tecnologico. I nostri alunni affrontano un percorso quinquennale di crescita e acquisizione di competenze, spendibili nel mondo del lavoro o che consentono il proseguimento degli studi. I nostri indirizzi (Meccanica, Meccatronica curvatura Robotica e Articolazione energia - Elettronica, Elettrotecnica e Automazione) rispondono alle esigenze del mondo dell'Industria e delle nuove tecnogologie. I Progetti presentati dal nostro Istituto all'interno del concorso sono ancora più apprezzabili perchè portati avanti in un difficile periodo di emergenza sanitaria. Non è stato un anno facile ma l'impegno e l'entuasiamo dei nostri ragazzi sotto la guida dei Proff. Peruzzotti, Canepa, Bertazzoni, Boccalero e Biosa ci ripagano delle difficoltà affrontate e ci danno speranza nel futuro che, sebbene sempre colmo di difficoltà, riserva sempre momenti di gioia per noi e i nostri studenti.
Concorso “Tecnicamente 2021”
Anche quest’anno il concorso Tecnicamente ha visto alcuni dei ragazzi del Galilei
vincitori e già contattati da alcune delle Aziende facenti parte della giuria.
Questo successo, l’ultimo di una bella serie, è il risultato di una didattica sviluppata e
portata avanti da alcuni docenti dell’Istituto Galilei da svariati anni, basata sullo sviluppo
personale di competenze scientifiche e tecniche.
I progetti che vengono presentati nascono infatti sia dal desiderio dei ragazzi di mettersi
in gioco, sia approfondendo problemi e dando corpo a idee che sentono come “loro”, sia
dall’utilizzo e sviluppo delle conoscenze ed esperienze fornite in ambito scolastico. Ciò
ha sempre consentito ai nostri studenti di sentirsi attori. Per questo motivo tutti i ragazzi
che hanno partecipato e che parteciperanno si procurano attrezzature, in parte fornite
dalla Scuola, in parte acquistate da loro stessi: strutture metalliche, stampanti 3D,
componentistica elettronica, tutto ciò che risulta indispensabile per rendere concreti
progetti che prevedono, al di là del manufatto finale, una corposa e necessaria base
scientifico-linguistica fornita sia in aula (Matematica, Fisica, Inglese) sia nei laboratori.
Scienza e Tecnica: ciò ha sempre destato l’interesse del mondo della Ricerca e dell’Industria
verso vari dei nostri allievi.
Il primo progetto, sviluppato da due ragazzi del quarto anno del Corso di Meccanica-
Meccatronica - Mario Gusmano e Nicholas Van der Pouw -, ha riguardato l’ideazione e
realizzazione di macchine per la generazione di curve matematiche. L’idea è nata
nell’ambito di un progetto Erasmus proposto nel 2018 ed intitolato “New paths in
Math”. L’obiettivo era quello di proporre lo studio e i metodi di tracciamento di curve
ideate durante lo sviluppo della Matematica tra Seicento e Ottocento offrendo un punto
di vista diverso nello studio, spesso difficile per i ragazzi, della Matematica oltre a quello
tradizionale della formula scritta alla lavagna.
I ragazzi si sono appassionati per queste ragioni: l’analisi dei meccanismi affrontato nel
corso di Meccanica, e si sono immaginati il percorso diverso, ossia la sintesi di
meccanismi. Hanno cioè pensato di sfruttare quanto appreso nei corsi di Meccanica,
Disegno e Matematica per realizzare la meccanismi che tracciassero curve studiate secoli
fa e che si fossero dimostrate anche utili anche in applicazioni tecnologiche successive; la
proposta del prof. Canepa, appassionato storico della Matematica; la visita al Museo
“Leonardo da Vinci” con lo studio di alcune delle sue macchine. Proprio la figura di
Leonardo (morto nel 1519) è stata fondamentale: applicare la Meccanica, anche se
ancora non studiata dal punto di vista analitico, per generare movimenti voluti in
macchine.
Non è stato un progetto meramente didattico e ha suscitato l’interesse e le domande da
parte di alcune persone dell’Industria circa possibili sviluppi e applicazioni.
Il secondo progetto, vincitore del Concorso, è stato ideato e sviluppato da Andrea
Ghiglione della classe quinta Meccanica-Meccatronica, ha riguardato lo studio e
realizzazione di un veicolo elettrico per disabili a controllo visivo.
L’obiettivo principale del progetto è stato sia lo sviluppo di un controllo innovativo
rispetto a quelli già esistenti sia la ricerca di una applicazione che consenta di sfruttarlo al
meglio.
Il controllo in questione è di tipo visivo, ovvero esegue diverse funzioni in base alla
direzione dello sguardo dell’utente.
La prima idea di applicazione è stata l’agevolazione del controllo di un mezzo
comandato da remoto, come per esempio i veicoli di ricognizione in ambienti pericolosi.
Ponendo una videocamera sul veicolo è possibile, tramite questo controllo, riprodurre la
presenza fisica della persona poiché al variare della direzione dello sguardo
corrisponderebbe un movimento del veicolo.
Immediata è l’applicazione in un altro ambito dove questa tecnologia potrebbe fare la
differenza nella vita di alcune categorie di persone: lo sviluppo di veicoli compensativi
per persone che presentano gravi disabilità, dove un controllo manuale risulta essere
particolarmente difficoltoso o addirittura impossibile.
Gli obiettivi che lo studente si è posto nello sviluppo del progetto sono stati:
realizzare un controllo visivo;
diminuire drasticamente il controllo manuale;
realizzare un prototipo funzionante;
rendere il prototipo fruibile al maggior numero possibile di soggetti;
realizzare un prototipo a basso costo.
Questo progetto, oltre ad aver riscosso l’unanime consenso della giuria, ha suscitato
l’interesse di un docente universitario della Facoltà di Ingegneria Biomedica
dell’Università di Genova, che si è dichiarato disponibile ad incontrare lo studente per
proseguire le ricerche correlate al suo progetto.
Infine è da segnalare anche un impianto per l’erogazione temporizzata di cibo per i cani
progettato (ma non realizzato) dallo studente Alessandro Luna.