GIUSEPPE CASAREGIS


Giuseppe Lorenzo Maria Casaregis (Genova, 9 agosto 1670 – Firenze, 10 luglio 1737) è stato un docente, magistrato e giurista italiano. Vissuto tra Sei e Settecento, è conosciuto per essere stato un famoso giureconsulto del mare.

Lo storico Federico Donaver ha scritto di lui ne Le Vie di Genova – Notizie storiche e curiose ad uso del popolo e delle scuole, almanacco pubblicato nel 1912 per la Libreria Editrice Moderna di Genova.[1]

La città di Genova gli ha dedicato una strada nel quartiere della Foce.

Anche il padre di Casaregis era uno stimato giurisperito e Giuseppe ne seguì le orme. Laureatosi, ben presto insegnò diritto civile nell'Università con plauso di tutti. Appena ventenne pubblicò un libro di commenti alle disposizioni legislative sulle successioni. Da Cosimo III, granduca di Toscana, fu chiamato - si apprende dalle note biografiche di Donaver - prima auditore nella Rota Senese, poi, nel 1717, in quella Fiorentina. Qui si segnalò come legale, come curatore e come giudice.

E a Firenze il giurisperito morì. Fu sepolto nella chiesa degli Agostiniani dove una lapide ne ricorda la figura assieme a quella del fratello Bartolomeo, che pure visse e morì a Firenze, dove aveva svolto attività di poeta "di qualche merito", sempre secondo Donaver.

Nelle parole dello storico, "Casaregis fu singolarmente valente nella giurisprudenza commerciale, scrisse un trattato sul Cambio, commentò le leggi contenute nel Consolato del mare, e lasciò una quantità rilevante di studi, conclusioni e dissertazioni, le quali vennero pubblicate dal Municipio di Genova nel 1892", in occasione del quattrocentesimo anniversario della scoperta dell'America.