ABC-PSICOPEDAGOGICO

Invece di rimproveri disfattisti e umilianti occorre segnalare razionalmente all'allievo gli errori e le eventuali misure disciplinari con la fiducia che può, se vuole, rimediare. Gli sbagli comunque vanno sempre fatti presente seppur mai pesantemente e ossessivamente...
Non dimentichiamo mai i "rinforzi positivi" ogni qual volta gli allievi lo meritano: i bravo! Ottimo! Perfetto! Bene! Eccetera sono un indispensabile apporto psicologico.

 

 

L'insegnante cresce con la propria classe: nella responsabilità, nell'autostima, nella creatività ma mai nel culto di se stesso (che costituisce l'impedimento di una vera evoluzione)
Forse il maggior ostacolo per l'insegnante di diventare un ottimo educatore sta nel ripetere, suo malgrado, gli errori trasmessigli dai suoi genitori e dai suoi insegnanti (e non sono mai esistiti genitori e insegnanti perfetti). Troppe cose negative sono state inculcate dentro, ma ci si può correggere e liberare più di quanto si creda!
Gli allievi stimano soprattutto l'insegnante giusto, non quello severo e distaccato nè quello buonista e lavativo.
La maggiore e imprescindibile risorsa per migliorare i propri studenti sta nell'evolvere se stessi

N.V.

 

Se non si vive un rapporto gradevole con se stessi come si può essere gradevoli agli altri? Alla base di tutto sta l'accettazione del proprio stato, segue dunque la modificazione. Questo vale anche per l'insegnante nel suo rapporto con la classe e i colleghi...